venerdì 26 giugno 2020

Scadenza porto dell'arma

La loro validità, infatti, è prorogata fino a 90 giorni dopo la fine dello stato di emergenza – ossia 31 luglio, salvo proroghe – pertanto, allo stato, sino al 29 ottobre 2020 compreso.

Scadenza porti d’arma al 29 ottobre
La situazione particolare delle licenze di porto d’arma è proprio nella duplice natura del documento: infatti, la licenza è composta dalla licenza vera e propria (il tagliando separato e bollato) e il libretto di porto d’armi che contiene la fotografia e le generalità del titolare.

Il dipartimento dunque precisa che per la licenza vide l’articolo 103: dunque la scadenza è prorogata di 90 giorni dalla fine del periodo di emergenza sanitaria, fissata dal Governo al 31 luglio.

Quindi la scadenza è fissata per il 29 ottobre. Invece, per il libretto la scadenza è quella prevista dall’articolo 104, come per tutti i documenti di riconoscimento, cioè il 31 agosto.

In conclusione, si legge nella circolare, dal 31 agosto in poi si potrà continuare ad acquistare, detenere e praticare l’attività con le armi in attesa del rinnovo.

Visto che il libretto può essere sostituito dalla carta d’identità (o altri documenti con foto rilasciati da un’amministrazione dello Stato) nella sua funzione d’identificare la persona, farà fede la licenza, la cui validità è prorogata fino al 29 ottobre 2020.

martedì 23 giugno 2020

Ferie CCNL per Dipendenti da Istituti e Imprese di Vigilanza Privata e Servizi Fiduciari 2013-2015

Colleghi della Vigilanza privata e servizi fiduciari nella speranza di vedere a breve il termine di un periodo così difficile per tutti noi. La sigla sindacale UNAL come già dimostrato anche in un periodo così rallentato per le pratiche istituzionali siamo e saremo presenti per la vostra tutela, pronti ad ascoltarvi ed agire per tutelare il lavoratore.
In questo periodo entrambi i settori hanno avuto un ruolo in prima linea.
Siete stati presenti dove il rischio era presente.
Abbiamo dimostrato che anche con i stipendi inadeguati che riceviamo come vigilanza privata e servizi fiduciari abbiamo garantito e firmato la nostra presenza quotidiana.
Nonostante la responsabilità dimostrata da entrambi i settori abbiamo e avete dovuto ricevere anche in questo periodo i soliti atteggiamenti infami, che di costruttivo hanno solo un riscontro di entrate maggiori nelle casse dei soliti.
Per il contratto nazionale ormai scaduto dal 31 dicembre 2015 seguono le trattative e purtroppo sembrerebbe ancora non ci sia un accordo.
Il settore storicamente ha vissuto ad ogni tavolo dedicato alla contrattazione dissapori e disaccordi.
Dicono che è complicato e molto articolato….
“E siccome già era complicato gestire un settore hanno pensato bene di unificare i due settori nella stessa trattativa.”
Facciamoli scendere da quelle poltrone e riscriviamo il contratto da capo, ecco quale sarebbe forse il vero cambiamento a beneficio di entrambi i settori.
C’è chi spende il suo tempo da quelle grandi poltrone a buttare giù quelle idee dicono “innovative” delle quali purtroppo da operai ancora non ne abbiamo fruito positivamente.
In questo periodo dove abbiamo avuto lunghi tempi di riflessione ci auguriamo che da quelle grandi poltrone e da quel piccolo tavolo siano nate veramente le idee innovative di cui parlano e che ne possano beneficiare sia la vigilanza privata che i fiduciari.
In attesa del loro prossimo colpo di firme noi della sigla sindacale UNAL siamo pronti ad ascoltare e discutere le vostre proposte ed inviare agli enti di competenza, nella speranza di un futuro migliore.

CCNL vigilanza privata e servizi fiduciari….

Colleghi della Vigilanza privata e servizi fiduciari nella speranza di vedere a breve il termine di un periodo così difficile per tutti noi. La sigla sindacale UNAL come già dimostrato anche in un periodo così rallentato per le pratiche istituzionali siamo e saremo presenti per la vostra tutela, pronti ad ascoltarvi ed agire per tutelare il lavoratore.
In questo periodo entrambi i settori hanno avuto un ruolo in prima linea.
Siete stati presenti dove il rischio era presente.
Abbiamo dimostrato che anche con i stipendi inadeguati che riceviamo come vigilanza privata e servizi fiduciari abbiamo garantito e firmato la nostra presenza quotidiana.
Nonostante la responsabilità dimostrata da entrambi i settori abbiamo e avete dovuto ricevere anche in questo periodo i soliti atteggiamenti infami, che di costruttivo hanno solo un riscontro di entrate maggiori nelle casse dei soliti.
Per il contratto nazionale ormai scaduto dal 31 dicembre 2015 seguono le trattative e purtroppo sembrerebbe ancora non ci sia un accordo.
Il settore storicamente ha vissuto ad ogni tavolo dedicato alla contrattazione dissapori e disaccordi.
Dicono che è complicato e molto articolato….
“E siccome già era complicato gestire un settore hanno pensato bene di unificare i due settori nella stessa trattativa.”
Facciamoli scendere da quelle poltrone e riscriviamo il contratto da capo, ecco quale sarebbe forse il vero cambiamento a beneficio di entrambi i settori.
C’è chi spende il suo tempo da quelle grandi poltrone a buttare giù quelle idee dicono “innovative” delle quali purtroppo da operai ancora non ne abbiamo fruito positivamente.
In questo periodo dove abbiamo avuto lunghi tempi di riflessione ci auguriamo che da quelle grandi poltrone e da quel piccolo tavolo siano nate veramente le idee innovative di cui parlano e che ne possano beneficiare sia la vigilanza privata che i fiduciari.
In attesa del loro prossimo colpo di firme noi della sigla sindacale UNAL siamo pronti ad ascoltare e discutere le vostre proposte ed inviare agli enti di competenza, nella speranza di un futuro migliore.